giovedì 26 maggio 2016

La città miraggio di Kiluanji Kia Henda al vulcano solfatara di Pozzuoli



Appuntamento a Napoli con il lavoro di Kiluanji Kia Henda:  sabato 28 maggio 2016 alle 10:30 al  Vulcano Solfatara di Pozzuoli, l’artista angolano porta “A City Called Mirage”, la sua città chiamata “Mirage”, miraggio.
 All’interno della meravigliosa oasi naturalistica dei Campi Flegrei, tra fumarole e fenomeni vulcanici attivi da 4000 anni, è stata installata “Fortress” (2014) una grande struttura in tubi di ferro (8x8m) che riproduce lo skyline di una delle tante “città-miraggio” – un esempio per tutti, Dubai negli Emirati – che sembrano venir fuori dal nulla e che rappresentano il boom urbanistico importato e forzato dall’Occidente in Medio Oriente, Africa, America Latina. Lo chiamano effetto “Dubalizzazione”. Un simbolo forte di potere che diventa denuncia poetica e ironica nel lavoro di Kiluanji Kia Henda.
L’artista angolano Kiluanji Kia Henda, classe 1979 che vive e lavora tra Luanda (capitale dell’Angola) e Lisbona, è uno dei protagonisti di quella wave estetica che unisce arte e impegno, poesia e militanza. Con linguaggi e strumenti diversi – dalla scultura all’installazione, dal video alla fotografia, al light box fino ad opere di dimensioni ambientali – ripercorre, tra verità e fiction, la storia del suo paese, l’Angola, a partire dal 1975 anno in cui finisce il dominio portoghese e ottiene l’indipendenza, seguito da una lunga serie di guerre civili terminate nel 2002. 

La mostra “A City Called Mirage” nella Sala del Bianchetto del Vulcano Solfatara, organizzata in collaborazione con la Galleria Fonti, sarà visitabile fino al 29 Luglio 2016 tutti i giorni dalle 8:30 alle 18:00

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