Da Madrid uno spettacolo unico per qualità
e repertorio.
Il 9 febbraio alle ore 21 al Teatro Acacia
di Napoli il BALLET FLAMENCO ESPAÑOL.
Con il loro spettacolo FLAMENCO
EN VIVO ci conducono nella più affascinante delle culture gitane.
Il virtuosismo del corpo di ballo, sulle tavole
del tablao, si intreccia alle architetture sonore create da uno quartetto di
maestri del suono flamenco.
Lo spettacolo presenta quest’arte nella sua
versione più pura, specchio di una cultura del movimento ritmico e di una
musica tramandata oralmente fin dal XV secolo. Nel corso dei decenni, grazie
alle migrazioni del popolo gitano, danza e musiche si sono mescolate e
arricchite con le culture mediorientali e sudamericane.
Quindi un giro intorno al mondo che si manifesta
allo spettatore di oggi con una potenza espressiva arcaica e raffinata allo
stesso tempo.
Un corpo di ballo di dieci ballerini si esibirà nel Bolero de
Ravel, Zapateado de Mozart e nel Flamenco Live accompagnati in quest'ultimo
dall'orchestra dal vivo.
IL PROGRAMMA
Bolero de Ravel:
È un balletto basato sulla fusione di due stili diversi la
danza spagnola e il flamenco, portati alla loro dimensione massima. È un pezzo
spettacolare e curato nei più piccoli dettagli, dove dominano la forza e i
numerosi cambiamenti del ritmo e delle luci.
Zapateado de Mozart:
Questo zapareado, adattato con il chitarrista Jeronimo maya, composto in tonalità minore, con un preludio di
pianoforte tra jazzero e andaluso è proposto nella versione per due solisti.
Flamenco Live:
La coreografia è ispirata dall’unione dei due
elementi essenziali in flamenco: da un lato gli elementi estetici
(abbigliamento) e dall’altro quelli espressivi (senso, aria, ritmo,
sensazione). Insieme mostrano una congiunzione perfettamente connessa e
trasmettono l’essenza più tradizionale e attuale del panorama flamenco. È un
balletto senza argomento in cui il tradizionale si unisce al moderno. In
Flamenco Live troviamo coreografie collettive e compatte in cui predominano
cambiamenti nel ritmo e nella vivacità, come si vedrà nelle diverse sezioni
“Alegrías de Córdoba”, “Seguiriya”, “Farruca”, “Soleá and soleá por bulerías”
“Tangos”, “Bulerías”.
LA COMPAGNIA
Alla fine del 1998 Juanma Carrillo fonda la Compagnia di
Flamenco JUANMA debuttando con lo spettacolo Cordoba y sus raices flamencas
(Cordoba e le radici del flamenco). Lo spettacolo dalla trama e dal movimento
avvincente ha ottenuto notevoli apprezzamenti di pubblico e di critica.
Nel marzo 1999 Juanma Carrillo viene invitato, insieme alla
Compagnia, a partecipare come artista al III Certamen de Saetas, dove, ancora
una volta, viene elogiato dalla critica.
Nel giugno del 2002 presenta al Teatro Albeniz di Madrid un
nuovo spettacolo Vivencias al aire.
Nell’aprile del 2003, presenta, sempre all’Albeniz una nuova
coreografia Algo Nuestro.
Nel 2004 presenta, al Teatro Real di Madrid, uno spettacolo
con le coreografie Algo nuestro y De raiz, con la collaborazione dell’Orchestra
Sinfonica di Madrid, riproponendolo poi nel 2005.
Da questo momento concentra la sua energia in questo
progetto artistico portandolo in giro per il mondo, in Giappone, in Grecia, in
Francia, in Russia, e in Cina attraverso diverse coreografie: A golpe y tacon,
En blanco y negro, 5x3, Flamenco a bocajarro, Destemplao, En mi silencio.
JUAN MANUEL CARRILLO
Laureato in Danze Spagnole, qualificato in danza classica
livello medio al Conservatorio Professionale di Danza Cordoba, con un Master in
arte scenica per l’Istituto di Alicia Alonso e per l’Università Rey Juan Carlos
I de Fuenlabrada di Madrid. Maestro di flamenco al Conservatorio Professionale
di Danza Fortea di Madrid fin dall’anno 2002.
Responsabile degli Studi del CP Danza Fortea fin dal corso
del 2011 e Direttore durante i corsi 2015-2016.
Forma la sua Compagnia “Compagnia Flamenca Juanma” nell’anno
1998.
Riceve numerosi premi e diverse coreografie in distinti
concorsi di Danza Nazionale.
Attualmente fa parte di diverse giurie, realizza
composizioni coreografiche e porta in scena gli spettacoli con la propria
Compagnia.
LUIS ORTEGA
Grandi nomi del mondo del flamenco come quello di Matilde
Coral, Rafael ‘El Negro’ e ‘El Mimbre’ fanno parte degli esordi di Luis Ortega,
eccezionale artista di danza spagnola e flamenco. Con loro iniziò ad apprendere
l’arte e a metterla in scena.
Lo seguirono, nella sua carriera professionale, al festival
di Andalucia dove Luis Ortega partecipava con i suoi fratelli Juan e José
Ortega e altri artisti. E’ anche l’epoca dei suoi primi anni di danza spagnola
e classica ai Conservatori di Cordoba e Siviglia.
Luis ha conseguito una laurea in danza spagnola con il
massimo dei voti presso il Conservatorio Reale di Musica e Danza di Madrid.
Il Balletto Nazionale di Spagna si trova nel percorso
professionale Ortega e in diverse occasioni ha fatto parte del cast della
Compagnia. Dal 1987, per quattro anni, il ballerino, lavora sotto la direzione
di José Antonio Ruiz, interpretando tutto il repertorio allora proposto. Nel
1995 il ritorno al Natinal Ballet come primo ballerino, e nel 1999, artista
ospite si esibisce sotto la direzione di Aida Gomez. Altri gruppi e gli artisti
con cui ha lavorato Luis Ortega sono il Balletto Spagnolo di Madrid, l'Yoko
Komatsubara, per la quale ha coreografato diversi spettacoli, Carmen Cortés e
Isabel Bayon. Luis Ortega lavora dal 2002 in compagnia di Sara Baras
partecipando come ballerino e coreografo in produzioni come Mariana Pineda,
Sabores e Carmen, dove svolge il ruolo di Don José ottenendo delle ottime
recensioni sul suo ruolo di artista. Luis Ortega è anche docente di danza
spagnola e flamenco in vari Paesi
Elckjaer Franco Bono